Cosa sono diventati: Natalie Imbruglia



Eterni nostalgici nell’anima, i membri della redazione di Darlin si ritrovano spesso a fantasticare riguardo gli ipotetici risvolti di carriera che le figure della cultura pop possono aver avuto negli anni successivi allo svanire del successo. Quanti sono gli artisti che hanno goduto di un successo planetario effimero, finendo nel dimenticatoio in un battibaleno? Tanti.

Per rendere omaggio a tutte queste star che hanno fatto il loro tempo, abbiamo deciso di lanciare una rubrica nella quale cercheremo di soddisfare la vostra curiosità. #CosaSonoDiventati.

Dopo la seconda puntata dedicata al successo mai eguagliato dei Gazosa, per il terzo appuntamento volevamo ricordarvi della bella Natalie Imbruglia, diventata un’icona mondialie con la sua hit “Torn”. Cantata dalla giovane ragazza in piena adolescenza (e da tutti quelli che vogliono fare i cattivi ma in realtà la canticchiavano di nascosto) la canzone ha fatto il botto nel 1997, poi, una serie di scelte sbagliate.

Natalie, originaria di Sydney, da giovane era molto portata per la danza, ma la sua prima apparizione in tivù è come testimonial per una gomma da masticare giapponese. A 16 anni incontra il direttore di un casting che cambierà la sua vita: viene scelta per recitare nella serie cult Neighbours che ha fatto conoscere al mondo intero l’australiana più famosa di sempre Kylie Minogue, ma anche attori come Jason Donovan e Guy Pearce. Appena adolescente, la ragazza diventa così un’icona nazionale grazie al personaggio Beth Brennan. Dopo soli 3 anni decide di lasciare la TV per concentrarsi sulla carriera musicale, e secondo noi ha fatto bene.

La curiosità principale sul brano Torn, la famosa canzone che ha catapultato Natalie in testa a tutte le classifiche nel 1997 è il fatto che non sia stata scritta da lei. Pensavamo ci raccontasse delle sue terribili esperienze e della sua disperazione, non è affatto il caso. Si tratta infatti soltanto di una cover di un gruppo alternativo di Los Angeles, gli Ednaswap. Ripresa un sacco di volte in tutto il mondo, chissà perché la versione di Natalie Imbruglia ha fatto il botto mentre quella degli altri no. Forse per i suoi occhioni blu. Negli USA è rimasto il singolo più suonato dalle radio per ben undici settimane consecutive, e del suo album Left of the Middle sono state vendute più di 8 milioni di copie.

Quattro anni e un nuovo album più tardi (White Lilies Island, 1 milione di copie vendute) si sposa con Daniel Johns, il cantante dei Silverchair, un gruppo che produce musica spacciandola per grunge, ma in realtà è solo una fotocopia delle vere formazioni grunge dell’epoca, con meno talento. Brutto colpo per tutti i fan che hanno a lungo fantasticato zozzerie con la bella australiana. Il 2003 è stato quindi l’inizio della fine per Natalie Imbruglia, che continuerà a prendere scelte di carriera piuttosto dubbie.

Quando 5 anni dopo divorzia dal suo compagno, i fan che seguono ancora la cantante ricevono una nuova e breve iniezione di speranza: Natalie tira fuori un nuovo album che si piazza in prima posizione nelle charts inglesi, ma le vendite saranno molto deludenti (neanche 1 milione di copie). Dopo l’album assistiamo forse al suo più grande capolavoro: Johnny English. Eh sì, la cantante diventa un agente segreto affiancando il “tenebroso” e fantastico Rowan Atkinson (Mr. Bean) in questa commedia che ha fatto ridere solo noi. Sul lato finanziario nessun problema, firma un contratto molto interessante con L’Oreal.

JohnnyEnglish

Dopo l’insuccesso del suo quarto album solo, Come to Life, autoprodotto dalla sua stessa etichetta Malabar (come le gomme da masticare), Natalie si dirige dritto per dritto verso la strada degli artisti perduti, partecipando come giudice in reality tipo X Factor Australia. Abbiamo conosciuto riconversioni più prestigiose. Natalie però non demorde e oggi, a 37 anni, ha deciso di tornare a fare l’attrice prendendo lezioni di recitazione ad Hollywood. Le auguriamo un in bocca al lupo e speriamo che faccia parte del cast di Johnny English 3.