Una coppia vende i propri figli per comprare bonus a Candy Crush



La Cina e le sue folli storie. Lo sapete, con gli acquisti in-app ci sono un sacco di bonus che possiamo regalarci, come delle vite in Candy Crush, per esempio. Questo sistema di pagamento, molto diffuso in Asia, genera ricavi miliardari per gli editori di applicazioni. Il sistema è talmente proficuo che la società che ha creato Candy Crush recentemente è stata quotata in borsa.

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L’Asia, oltre che il continente della grande muraglia e il luogo dai cibi esotici più stravaganti è anche il posto in cui le persone sono talmente drogate di giochi, video e non, tanto da trovarsi spesso in difficoltà finanziaria. Ad aprile scorso, un uomo originario della Corea del Sud era indagato per aver lasciato morire il suo bambino, dimenticandolo in un sacco della spazzatura per poter continuare a giocare ai videogiochi.

Una coppia di cinesi è stata recentemente denunciata e arrestata dalla polizia locale. Accusati di aver venduto il loro primo figlio perché non desiderato e senza un reddito sufficiente per mantenerlo. La madre, incinta per la seconda volta, spende soldi in acquisti in-app e internet. Dopo averci pensato un attimo hanno deciso di vendere anche quel bambino, probabilmente per poter continuare a giocare.

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