Le Olimpiadi non sono solo una competizione, ecco come gli atleti si fanno il filo su Tinder.
Ricordate durante Londra 2012? In quell’occasione l’applicazione di incontri gay Grindr aveva avuto un boom incredibile: molti atleti in cerca di una trombata serale si connettevano per provarci. Vero anche che l’occasione è troppo ghiotta per non essere colta.
Sochi 2014 non cambia le regole, questa volta con Tinder, indispensabile per rimorchiare nel 2014. 3000 atleti sono presenti durante i giochi, un bel database.
La snowborder americana Jamie Anderson spiega alla rivista US Weekly: “Nel villagio olimpico Tinder è di un’altra dimensione. Ci sono solo atleti e tanti ragazzi belli!”
La neo zelandese Rebecca Torr ha indicato sul suo account Twitter che utilizzava questo sistema a Sochi per “trovare l’amore”. Ha anche indicato che era dispiaciuta di non trovare la squadra giamaicana di bobsleigh. I ragazzi hanno visto il suo messaggio e si sono incontrati.
New Zealand snowboarder Rebecca @PossumTorr FINALLY “matched up” with #JamaicanBobsled Team :) @Sochi2014 #Sochi2014 pic.twitter.com/2u8ikegSuh
Alcuni sportivi hanno anche confessato che l’applicazione li deconcentra troppo e che l’hanno cancellata dal loro smartphone per focalizzarsi esclusivamente sull’evento.
L’importante è sempre partecipare, comunque.
— Jamaica Bobsled Team (@Jambobsled) 12 Febbraio 2014
“@stefiluckston: One last @tinder before she leaves Sochi. . . @PossumTorr #lolympics pic.twitter.com/6PZ7d5UFDQ” MEGALOL