La guida 2014 dell’utilizzo dei social networks



Ecco un’infografica geniale sull’utilizzo che facciamo dei social networks realizzata da Andrea Antoni e spiegata sul blog di Davide Licordari. La cosa più interessante è notare come, nonostante i social si assomiglino sempre di più come funzionalità, gli utenti ne fanno un utilizzo nettamente differente.

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Facebook si è consolidato nella percezione degli utenti come un luogo “chiuso”, all’interno del quale (grazie anche alle impostazioni sulla privacy) si pubblicano tranquillamente contenuti legati al proprio quotidiano (riunioni di famiglia, serate con gli amici, etc).

Twitter ha dinamiche totalmente diverse e si è imposto all’attenzione del “popolo” soprattutto per le funzioni di “second screen”, ovvero come un luogo adatto al commento degli eventi mediatici (televisivi e sportivi soprattutto) in chiave spesso ironica e goliardica.

Instagram vive di immagini, ovviamente. Pochi link, pochi tecnicismi, poche iniziative speciali: l’utente medio (a mio avviso) vive Instagram come “quella cosa per far diventare belle le immagini” e “quel social su cui vedere tante belle foto, magari dei vip o presunti tali”.

Google Plus sembra piano piano diffondersi a macchia d’olio e i trend di G+ sono molto simili a quelli degli altri social: immagini spettacolari, contenuti di valore, discussioni e dibattiti intorno ad argomenti di attualità.