Ecco la donna che non sa cosa sia la paura



La paura è uno dei nostri istinti più elementari, una scossa mentale e fisica improvvisa per aiutarci a reagire al pericolo più rapidamente. Nel mondo moderno, quest’emozione viene spesso sfruttata dai media, che strumentalizzano epidemie, incindenti e talvolta attacchi terroristici per renderci più premurosi. Ma esiste una donna immune a tutto ciò, per cui la paura non esiste. No, non è Robocop, vive una vita normale e quello che fin’ora poteva sembrarvi un punto di forza, nella vita quotidiana si traduce in handicap.

La donna è iper sorvegliata dai ricercatori che studiano il suo stato, e per la privacy, quando viene menzionata negli articoli è chiamata “SM”. Fino a quest’anno non era mai stata intervistata, ma la scorsa settimana, “Invisibilia”, un podcast per la radio NPR, ha rivelato uno scambio con la donna registrato dal Dr. Daniel Tranel.

SM fear

“Dimmi che cosa è la paura”, ha cominciato Tranel.

Beh, è ciò che sto cercando di capire, ad essere onesti non ne ho la minima idea“, ha risposto SM con una voce roca. Questo è in realtà uno dei sintomi della condizione per cui SM non conosce la paura. La malattia di Urbach-Wieth si caratterizza nell’individuo con una voce roca, piccoli segni di urti intorno agli occhi e depositi di calcio nel cervello. È una sindrome molto rara: solo 400 persone al mondo ne soffrono. Nel caso di SM però, alcuni di quei depositi di calcio nel cervello hanno avuto la meglio sulla sua amigdala.

Queste strutture a forma di mandorla all’interno del cervello sono fondamentali per provare la sensazione di paura. Nel caso di SM, il corpo amigdaloideo è completamente calcificato da quando era giovane.

Così SM non sta raccontando cazzate, quando cerca di immaginare cosa sia la paura, in realtà non può averne idea. “Mi chiedo che cosa sia, come ci si senta avendo realmente paura di qualcosa”, ha detto al Dr. Tranel.

AmygdalaC’era una volta, quando la sua amigdala era ancora in buona salute…SM provava paura verso gli animali che potevano farle del male. Ma ormai, quando i ricercatori la mettono davanti a creature velenose, la donna cerca solo di toccarle per curiosità e deve essere fermata dai medici. Le persone nelle sue stesse condizioni farebbero fatica a superare la selezione naturale, la paura è un elemento chiave per la sopravvivenza umana (un po’ come le persone che non sentono dolore e quindi non riescono a prevenire lesioni gravi). Ma alla fine, il fatto di non provare timore per nulla, sarà così brutto? Sì, va bene, tralasciando che non si potrebbero più guardare i film horror. SM racconta di un momento particolare:

Stavo camminando vicino a un negozio e ho visto un uomo seduto su una panchina del parco. Ha detto: ‘vieni qui per favore’ Così mi sono avvicinata. Gli ho chiesto: ‘di cosa hai bisogno?” . Mi ha afferrato per la camicia e mi ha puntato un coltello alla gola dicendo che stava per sgozzarmi – io gli ho detto: ‘vai, fallo, tagliami’. Ho poi aggiunto:’tornerò e ti farò il culo‘. Che cosa avrei dovuto dire? Mi spiace ma non avevo paura. E per qualche motivo l’uomo mi ha lasciata andare”.

SM non è stupida, sa bene cosa può e non può ucciderla. Ciò che le manca è la risposta istintiva e viscerale che tutti noi sentiamo quando siamo esposti al pericolo. In qualche modo conduce una vita nel paese delle meraviglie, e forse non è così tanto male.

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