Anonymous promette rappresaglie, cosa possono fare



We are Anonymous, We are a Legion, We do not forgive, We do not forget, Expect US!”. Ma chi sono questi Anonymous? Un gruppo composto, per l’appunto, da Anonimi. Comprende gente di tutto il mondo, di ogni lingua, razza, colore e religione. Non ci sono leader. Tutti, nessuno escluso, combatte per un solo ideale: lotta alla corruzione e alle ingiustizie, diritto di accesso alle risorse, diritto di accesso alle informazioni. Si sono resi famosi per varie azioni di massa come a Enel, Wall Street Journal, Ku Klux Klan o ancora per Megaupload.

Dopo la strage dell’altro ieri a Charlie Hebdo a Parigi, il gruppo di hackivisti dichiarava in un testo postato su Pastebin, sito molto frequentato da hackers, di voler vendicare la morte delle 12 persone uccise.

La libertà d’espressione e di opinione è una cosa non negoziabile, attaccarle è come attaccare la democrazia. Aspettatevi una reazione massiva e diretta da parte nostra per la difesa di queste libertà alla base del nostro movimento.

Tenendo conto del potenziale di un tale attacco sui siti e account Twitter islamisti, abbiamo pensato a sei cose che gli Anonymous potrebbero fare:

1) Installare Internet Explorer su tutti i computer dei jihadisti

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2) Mandare un generatore di bestemmie automatico ai gruppi islamisti

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3) Spamming con le caricature di Charlie Hebdo

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4) Reindirizzare tutte le ricerche Google sulla pagina Pornhub di Mia Khalifa

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5) Cambiare tutti i loro wallpapers con la nuova pubblicità Calvin Klein con Justin Bieber

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6) Pop up di siti d’incontri omosessuali a raffica

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