Ecco 11 parole che non esistono nella lingua italiana ma che vorremmo. Perchè 11? Perchè è il numero di lettere della parola “pochemuchka” che in russo designa una persona eccessivamente curiosa.
Cafuné (portoghese del Brasile): carezza nei capelli.
Pana Po’o (hawaïiano): grattarsi la testa per ricordarsi qualcosa.
Kalsarikännit (finlandese): ubriacarsi da solo a casa.
Kaapshljmurslis (lettone): sensazione di essere compresso nei mezzi di trasporto.
Jayus (indonesiano): barzelletta raccontata talmente male che non fa ridere.
Tartle (scozzese): momento imbarazzante quando si dimentica il nome di qualcuno subito dopo le presentazioni.
Schadenfreude (tedesco): gioia procurata dalla disgrazia di qualcun altro.
Layogenic (tagalog, lingua delle filippine): persona attraente ma soltanto da lontano.
Voorpret (olandese): sentimento di eccitazione prima di un grande evento.
Handschuhschneeballwerfer (tedesco): una persona che usa dei guanti per lanciare una palla di neve.
Vybafnout (ceco): spaventare qualcuno urlando “buh”.