Grenoble è una tranquilla città di 675 000 abitanti che gli italiani del nord conoscono bene perché situata a qualche chilometro dal confine. I tifosi della Ferrari e più in generale quelli che seguono la Formula 1 ne hanno sentito parlare poco tempo fa, è lì che Michael Schumacher è stato ricoverato dopo il suo incidente.
A breve però, la città francese diventerà nota anche tra tutti gli eco-tipi e tra gli odiatori di pubblicità: Grenoble sarà la prima città europea a rimuovere i cartelli pubblicitari. Grazie all’imminente scadenza del contratto con JC Decaux, il comune di Grenoble ha deciso di bandire la pubblicità dalle sue strade per “liberare lo spazio pubblico, sviluppare luoghi di espressione civile e cambiare il modello economico che la municipalità giudica obsoleto e troppo aggressivo”.
In totale, sono 326 i banner pubblicitari che spariranno dalla città, 2000 m² di pubblicità in meno, sostituita da alberi. In termini economici la perdita ammonterebbe a 600 000 euro all’anno, da compensarsi con una riduzione delle spese.
Unico precedente famoso quello di Sao Paolo in Brasile, che aveva deciso di vietare la pubblicità sui muri pubblici…prima di cambiare idea nel 2012.