Voleva dimostrare che “i vegani possono fare qualsiasi cosa”. Muore scalando l’Everest



La dottoressa Maria Strydom, australiana di 34 anni, sabato 21 maggio è morta dopo essere arrivata sulla vetta del Monte Everest. La donna aveva deciso di scalare le ‘Seven Summits’, cioè le vette più alte dei sette continenti per dimostrare che “i vegani possono fare qualsiasi cosa“.

Maria-Strydom

Ma ironia della sorte la dottoressa è morta durante la discesa, per il mal di montagna, cioè un mancato adattamento dell’organismo alle grandi altitudini. Il marito, Robert Gropel, invece, che faceva parte della squadra d’arrampicata, mentre scendevano è stato colpito da un edema polmonare, ma è sopravvissuto.

Sembra che le persone abbiano questa idea distorta. Associano i vegani alla debolezza e alla malnutrizione. Ma non è così e ve lo dimosterò con la mia impresa. Salendo le sette cime voglio dimostrare che i vegani possono fare qualsiasi cosa” – con queste parole la dottoressa Strydom aveva difeso i vegani. Ma le cose non sono andate come aveva previsto e la donna non ce l’ha fatta