USA: morti per attacchi con armi da fuoco vs morti per attacchi terroristici, in un grafico



Nel discorso tenuto dopo la terribile sparatoria avvenuta Giovedì scorso all’Oregon Community College, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato una sfida ai media: organizzare i dati riguardanti le persone morte in USA a causa di attacchi terroristici e quelle morte per violenze con armi da fuoco, per poi compararli.

Ecco i risultati riguardanti il periodo di tempo compreso tra il 2001 e il 2011 in base ai dati forniti dallo State Department, il Justice Department, e il Council on Foreign Relations.

Più di 10.000 americani sono uccisi ogni anno per violenze con armi da fuoco. Al contrario, dopo l’attentato dell’11 Settembre le morti dovute ad attacchi terroristici sono pochissime. Questi dati, comparati tra loro dovrebbero far riflettere gli americani. Il punto su cui Obama vuole insistere in particolar modo è il far comprendere alla popolazione quanto sarebbe utile a conti fatti impegnarsi sul fronte della prevenzione interna, limitare la possibilità d’acquisto e reperimento di armi da fuoco, piuttosto che spendere milioni per la lotta al terrorismo.

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“Spendiamo milioni di dollari, abbiamo varato innumerevoli leggi e predisposto agenzie specializzate, tutto per contrastare atti terroristici sul suolo americano” ha detto Obama, “E abbiamo ancora un Congresso che ci mette esplicitamente i bastoni fra le ruote anche solo quando cerchiamo di raccogliere i dati per capire come potremmo potenzialmente ridurre i morti da arma da fuoco. Come è possibile?”.