Un’opera di Banksy venduta a Gaza per soli 200$



Incredibile ma vero. Un’opera del famoso artista Banksy realizzata durante una sua recente visita segreta a Gaza è stata venduta per meno di 200 dollari da un abitante del posto che afferma essere stato truffato dall’acquirente.

banksy

A fine febbraio Banksy pubblicava un video delle sue tre opere dipinte sui muri di case distrutte dall’esercito israeliano. Appena un mese dopo, una di queste è stata venduta per 700 shekels (180 dollari), mentre alcuni collezionisti sarebbero disposti a sborsare oltre un milione di dollari per aggiudicarsi un Banksy. Quest’opera realizzata su una porta di ferro rappresenta Niobé, la figlia greca di Tantale, devastata dalla tristezza.

A Palestinian teen stands next to the frame of a destroyed house doorway, on which British street artist Banksy painted an image of a goddess holding her head in her hand, after the door with the painted image was sold in the northern Gaza Strip

Rabie Hamdouna, 33 anni, racconta al AFP di essere stato contattato da un giovane che si è presentato come Belal Khaled, giornalista e fotografo di un’agenzia. “Mi ha detto che la sua agenzia aveva realizzato questa scritta sulla mia porta e che voleva recuperarla. Mi ha dato 700 shekels ed ha preso l’opera”. Soltanto oggi Hamdouna ha realizzato l’imbroglio: “Non conoscevo il valore della scritta. La mia casa è stata distrutta e oggi devo pagare un affitto. Avevo bisogno di soldi quindi ho accettato. Voglio recuperare la porta ed esporla per far capire al mondo intero la nostra sofferenza”.

Sui social networks alcuni militanti hanno lanciato una campagna contro Belal Khaled, presentato come un giornalista indipendente che ha lavorato per l’agenzia turca Anadolu, accusandolo di aver rubato un bene pubblico.

L’acquirente si è poi difeso: “Il motivo del mio acquisto era di proteggere l’opera in caso di ricostruzione della casa. Sarà esposta durante eventi internazionali perché il mondo parli di quello che succede a Gaza”.

Mideast Palestinians Banksy