Aiutato da un professore di braille e una società danese (Nota), Philippe Meyer, studente di design numerico cerca di mettere a punto un sistema che permetterà ai non vedenti di poter leggere i fumetti.
Prima di tutto la storia deve essere semplice per poter essere tradotta in braille. Nasce dunque una prima versione -digitale- che invia ai suoi amici per vedere se capiscono bene la storia.
Poi bisogna fabbricare il libro. Per far ciò ha scelto una carta adeguata su cui la società danese crea un rilievo per leggere in braille.
Una volta creato il fumetto Philippe lo fa testare a diversi non vedenti che non hanno alcuna difficoltà a capire la storia raccontata. È fatta, lo studente ha creato il primo fumetto per ciechi.