Nel 2009 Mas Subramanian, chimico della Oregon State University, fece parlare di sé per la scoperta della prima nuova tonalità di blu in 200 anni. Il pigmento, chiamato YInMn in virtù della sua composizione chimica (un mix di ossidi di ittrio, indio e manganese), fu ottenuto quasi per errore mescolando i tre elementi in un forno.
La poltiglia che ne è uscita non aveva nulla a che fare con l’elettricità, ma era di un colore blu così denso e meraviglioso che il suo professore, Mas Subramanian, ha subito pensato di trovarsi di fronte a una grande scoperta. Ed era proprio così: il nuovo blu era il primo ad essere trovato da più di 200 anni, da quando il chimico francese Louis Jacques Thenardy aveva scoperto nel 1802 il blu cobalto.
Il risultato di quell’errore è una bella sfumatura brillante che presto sarà a disposizione di tutti. La Crayola ha infatti deciso di produrre matite colorate di questa tinta entro la fine del 2017.
Crayola Has a New Color: YInMn Blue — https://t.co/DwaZztnOVN pic.twitter.com/UpY3sxO9Xc
— Mental Floss (@mental_floss) 7 maggio 2017
L’YInMn Blue ha proprietà davvero particolari: il suo blu intenso deriva dal fatto che gli elementi di cui è composto assorbono quasi completamente la luce verde e rossa; assimilano anche grandi quantità di raggi ultravioletti e hanno un’alta capacità rifrattiva che riduce le temperature di superficie, rendendolo il colore ideale per dipingere automobili, case e oggetti d’arte, e anche per restaurare dipinti il cui blu sia impallidito nel corso del tempo.
Ora se ne sta testando la tossicità (il cobalto per esempio è tossico, se ingerito in grandi quantità). Ottenuta l’approvazione della Food and Drug Administration, si potrà procedere alla produzione.