In Svizzera, omofobia e transfobia sono diventate illegali



Omofobia e transfobia sono diventate punibili come veri e propri reati: questa la decisione della Svizzera. Con 118 voti a favore e 60 contrari, il Consiglio degli Stati ha approvato la proposta del Consiglio Nazionale di rendere illegale la discriminazione in base all’identità di genere o all’orientamento sessuale di una persona, modificando il Codice Penale. Ora i reati di omofobia e transfobia fanno parte della normativa antirazzismo della Svizzera con pene fino ai tre anni di carcere.

Il consigliere nazionale Mathias Reynard ha guidato la campagna per affermare i diritti della comunità LGBTQ+ del Paese, battendosi per riformare il codice penale per circa un decennio. Dopo la vittoria, Reynard ha dichiarato: “L’omofobia non è un’opinione. È un crimine. Questa vittoria manda un segnale forte. ”

Reynard sta ora lavorando per legalizzare il matrimonio omosessuale. In Svizzera, attualmente, le unioni civili tra persone dello stesso sesso non hanno nessun diritto legale su tasse, adozione e sociale, a differenza delle coppie etero.

La sentenza di oggi segue la scia di altri paesi, come India e Trindidad, in cui la comunità LGBTQ è riuscita ad ottenere più diritti a seguito di lunghe battaglie. Per la popolazione LGBTQ della Svizzera, la modifica al Codice penale per contrastare omofobia e transfobia è un trionfo rivoluzionario contro la preoccupante crescita della discriminazione nel paese. Nel 2017, la Svizzera è scesa di tre posizioni nel Rainbow Index, la classifica della Lesbian, Gay, Bisex, Trans and Intersex Association (ILGA).