Straight Outta Compton, molto più che un biopic…



Fondato da Dr. Dre, Eazy E o ancora Ice Cube, N.W.A (Niggaz Wit Attitudes) è il gruppo che ha reso popolare il gangsta rap all’inizio degli anni ‘90. La storia della crew è stata adattata per il cinema con il film “N.W.A : Straight Outta Compton“. Fortunati noi, il film uscirà il 1 ottobre nelle sale italiane.

Ok, parliamo di un film proveniente dagli Stati Uniti, paese in cui il rap è una vera e propria cultura vissuta da milioni di giovani e meno giovani, curiosi della storia e di uno stile musicale che ha reinventato una generazione, ma soprattutto un’industria. Per noi in Europa, N.W.A. rimane un gruppo separatosi 25 anni fa, non hanno mai fatto live qui da noi e non hanno mai vinto un disco d’oro. Eppure se incontrate un rapper per strada, che sia in Italia, in Francia o in UK, saprà sicuramente spiegarvi come l’importanza di questi Niggaz With Attitude per il rap è paragonabile a quella dei Velvet Underground nel mondo del rock.

Non accontentandosi solamente di presentare la storia della N.W.A., il film manda un messaggio molto più ampio, le tensioni per l’omicidio di Michael Brown avvenuto a Ferguson (USA) sono ancora vive. Straight Outta Compton è la perfetta dimostrazione che all’interno della nazione considerata la prima potenza mondiale, gli anni passano e i problemi rimangono sempre gli stessi. Una triste constatazione che conferisce ancora più importanza alla battaglia del gruppo, combattuta attraverso testi violenti e realisti. Originariamente destinati alle minoranze, i temi dei testi risuonano più che mai all’interno della società americana attuale.

Tra i riferimenti simpatici, noteremo in particolar modo una scena durante la quale O’Shea Jackson Jr (figlio di ICE CUBE che nel film interpreta suo padre) guarda in TV un videoclip dell’epoca della N.W.A. con suo papà. Si era parlato anche di una parte per Lil’ Eazy-E, figlio di Eric “Eazy-E” Wright, anche se poi non è stato scelto durante il casting.

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Negli Stati Uniti, questo lo sapete bene, l’happy-ending viene scritto ancora prima della storia in sé. Un concetto molto Hollywoodiano perfettamente rappresentato nella scena in cui Dr. Dre spacca la testa ad un OG (OG sta per Original Gangster, un membro affiliato ad una gang della strada) durante una serata squallida organizzata da Suge Knight, accanto allo studio in cui Dre registra con 2Pac.

Se la scena fosse accaduta davvero, Dre non avrebbe mai rivenduto la sua società Beats ad Apple per tre miliardi di dollari, ma sarebbe finito con una pallottola in testa. (video)

Quindi il film evidenzierebbe alcuni fatti accaduti che metterebbero in cattiva luce Dr. Dre? In realtà no, o almeno non particolarmente a parte un eccesso di velocità che gli è valso un arresto movimentato. Niente anche sull’umiliazione subita da Eazy-E nell’EP “It’s On Dr. Dre 187um Killa”, nel quale E umilia il suo ex partner con dei testi assassini. Eazy-E, morto di AIDS nel 1995, non è più qui per difendere la sua immagine.

Straight Outta Compton, potente come un uppercut di Muhammad Ali.