Le stock photos (sul genere di questa, tanto per capirsi) sono da qualche tempo il mio porto sicuro, quando l’umore non è dei migliori e mi ritrovo alla disperata ricerca di qualcosa che nella sua comica assurdità possa farmi dimenticare per un attimo i vari e immotivati patemi d’animo. Il repertorio da cui attingere è sconfinato, partendo dai vari archivi di immagini di repertorio per arrivare alle miriadi di subreddit e tumblr dedicati, con la certezza che ogni giorno di consultazione avrà in serbo sorprese mirabolanti per gli audaci internauti.
La scoperta di qualche giorno fa, però, è che quanto detto finora sarebbe altrettanto valido non soltanto per le stock photos dei giorni nostri, ma anche per quelle, per ora sfortunatamente meno conosciute, risalenti ai ruggenti anni Settanta. D’altronde, combinando lo stile di quegli anni con il parossismo imperante di tutta quella macro-categoria fotografica, il risultato non può che essere dei più strabilianti. Eccovene un campionario: