Apre oggi a Parigi il più grande incubatore di startup al mondo, Station F



Chi pensa ancora che la Silicon Valley sia l’unico posto per lanciare una startup? Ormai in Europa, Londra e Berlino sono le città più dinamiche, e anche in Italia alcune iniziative danno la possibilità ai giovani imprenditori di realizzare il loro sogno: lanciare una startup, crescere e cambiare il mondo.

In Francia, l’imprenditore Xavier Niel (fondatore di Free, un operatore mobile che magari un giorno riuscirà ad arrivare in Italia!) ha capito bene di che cosa hanno bisogno i giovani: un incubatore in cui saranno supportati da gente che capisce il business. Ha investito 250 milioni di euro per trasformare una vecchia stazione di treni in un incubatore di startup gigante: 3000 postazioni per startupper, 60 sale riunioni e un auditorium di 370 posti, un fablab e un campo da tennis sul tetto. Oltre ad un ristorante, 4 cucine, 2 bar e un campo da tennis situato sul tetto dell’edificio. A dieci minuti da Station F sono in cantiere anche 3 nuove torri, 100 appartamenti e un fitness center.

Ma c’é anche di più: un ufficio per la posta, un ufficio per gestire le tasse e tutte le cose amministrative che fanno perdere un sacco di tempo.

L’obiettivo è semplice: hai un’idea, Station F mette tutto alla tua disposizione per lavorare al 100% sul tuo prodotto e non perdere tempo per star dietro ai cavilli più fastidiosi.

Il timing è perfetto. “Per le startup francesi, l’elezione di Donald Trump, la Brexit e i prezzi della Silicon Valley potrebbero rivelarsi una grande chance”, ha sottolineato Roxanne Varza, direttrice di Station F. A 32 anni, la giovane americana di origine iraniana ha convinto in qualche mese Facebook, Microsoft e il gigante francese dell’e-commerce Vente Privée a unirsi al progetto.

Ecco qualche foto del posto; per proporre il tuo progetto, basta andare sul sito e sperare di convincere il team che seleziona le migliore idee! Non serve solo l’idea, il più importante è la voglia di concretizzarla.