Sono stati affissi dei manifesti di una campagna shock contro i figli delle famiglie arcobaleno



A Milano, Napoli , Torino e Roma sono stati affissi dei manifesti che rappresentano due ragazzi spingono un carrello della spesa con dentro c’è un bambino che piange disperato, con il torace segnato da un codice a barre, proprio come un prodotto. Accanto ai due, individuati come “genitore 1” e “genitore 2”, la scritta: “Due uomini non fanno una madre“.

Questi manifesti sono lanciati dalle associazioni Pro vita e Generazione famiglia contro le “famiglie arcobaleno” sopratutto schierandosi contro la coppie formate da due uomini. “E’ una risposta decisa a tutti quei giudici e sindaci che, violando la legge e il supremo interesse del bambino, hanno disposto la trascrizione o l’iscrizione di atti di nascita di bambini come figli di “due madri” o “di due padri” spiegano le associazioni.

Ma la sindaca di Torino, Chiara Appennino, non ci sta. La sindaca aveva già preso una posizione decisa riconoscendo i figli delle coppie arcobaleno come tali e trascrivendo i loro atti di nascita. La Appennino infatti ha pubblicato questo post su Twitter “Due persone che si amano fanno una #famiglia .Continuerò le trascrizioni e non smetterò di dare la possibilità a questo amore di realizzarsi. Un abbraccio“. Indignato contro l’iniziativa anche il coordinamento Torino Pride: “E’ una notizia aberrante: il Comune ci assicura di non aver autorizzato l’affissione negli spazi municipali ma, se i manifesti effettivamente ci sono, sarà nostra cura verificare quale concessionario abbia concesso il via libera”.