Come sono state realizzate le teste mozzate della sfilata di Gucci



Durante la Settimana della moda di Milano, dal 20 al 26 febbraio, si è parlato molto della sfilata di Gucci, in cui, in mezzo all’allestimento di una finta sala operatoria con lettini e sedie di plastica da sala d’attesa, i modelli hanno sfilato con in braccio cuccioli di drago e la riproduzione delle proprie teste mozzate.

Le teste mozzate e gli altri “effetti speciali” sono stati realizzati da Makinarium, una fabbrica romana che si occupa di effetti speciali per Cinecittà, e che ha lavorato con registi come Ridley Scott, Danny Boyle e Matteo Garrone per “Il racconto dei racconti”. “i sono voluti sei mesi di tempo per completare il lavoro, che ha richiesto l’uso di calchi, gessi e scansioni in 3D della teste dei modelli, ha raccontato Leonardo Cruciano, cofondatore di Makinarium insieme a Nicola Sganga e Angelo Poggi, riguardo al lavoro per la sfilata.

Ecco come sono state create le teste mozzate: