Secondo la scienza, le persone che non riescono ad alzarsi al mattino sono le più intelligenti



Degli scienziati hanno recentemente dimostrato che il sonno sarebbe strettamente connesso alla creatività, all’immaginazione e alla riflessione. Quindi, se voi siete fra quelli che spostano sempre più in là la sveglia per restare sotto le coperte.. non cambiate le vostre abitudini. E’ stata l’università di Madrid a sollevare la questione riguardante il rapporto sonno- intelligenza.

Dei ricercatori locali hanno studiato i ritmi circadiani. Un ritmo circadiano è un ritmo biologico che dura circa 24 ore. Nell’uomo, quello più marcato nella vita quotidiana è il ritmo sonno-veglia. Nelle loro ricerche, hanno classificato degli studenti in due categorie e, hanno scoperto che quelli che vanno a dormire tardi e si svegliano a mattinata inoltrata, compiono dei ragionamenti più logici e molto più strutturati rispetto agli altri. In altri termini, sarebbero più intelligenti.

Il secondo punto riguarda la questione della creatività. Il dipartimento di psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha studiato questo fenomeno. In questo caso, i professori di psicologia hanno scoperto che le persone che restano sveglie tardi la notte e fanno tardi al mattino, sono dotate di una grande immaginazione e di un riguardo particolare verso il mondo.

E’ quello che ci spiega la professoressa Marina Giampietro, che dirige i lavori di ricerca: “moltiplicare le situazioni che deviano dalle abitudini del soggetto, incoraggia lo sviluppo di un spirito non convenzionale, adatto a trovare soluzioni alternative e originali ai problemi che si presentano. Quindi stare in piedi la notte e dormire di giorno, è assolutamente normale e funzionale. Anzi, vivere in questo modo ‘inverso’ potrebbe migliorare certe nostre qualità intrinseche.

Capito no? Vivere di notte e dormire di giorno non è poi così dannoso come ci volevano far credere i nostri genitori. In realtà, la scienza ha dimostrato che può essere positivo! Quindi che ne pensate? Stiamo parlando di scansafatiche o geni incompresi?