A Parigi sulla Senna le altalene hanno spodestato le macchine



Le famiglie parigine, che preferiscono i mezzi pubblici o la bici, hanno sostenuto la sindaca Anne Hidalgo nella sua campagna per liberare il Lungosenna dalle macchine. Quella che fu a lungo un’autostrada, dove per cinquant’anni hanno rombato i motori attraversando Parigi da Ovest a Est, oggi i bambini giocano a pallone e vanno in altalena nei parchi giochi che occupano l’asfalto steso sulla riva nel ‘67 da George Pompidou.

Non ci sono più gli attracchi dei barconi, furono spazzati via dal boom economico, quando si arrivava ovunque in macchina ai danni dell’ambiente e dell’occhio di parigini e turisti. Negli anni ’90 il Lungosenna divenne Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. E allora il sindaco dell’epoca, Jean Tiberi, cominciò a sperimentare le pedonalizzazioni domenicali.

Operazioni che hanno fatto scuola anche in altre capitali europee, a cominciare da Londra. La battaglia parigina della sindaca è iniziata 3 anni fa, quando sono stati commissionati degli studi sulla qualità dell’aria. L’autostrada sul Lungosenna era uno dei punti più tossici della città, per quello non venne mai riaperta dopo la chiusura del mese estivo. Dopo varie cause e sentenze, quella definitiva ha dato ragione alla sindaca che ha festeggiato con un mega-picnic davanti al municipio. E adesso il picnic possono farlo tutti sul Lungosenna.