Oscars: vincono La Grande Bellezza, 12 Years a Slave e Gravity



Oscar-2014

Questa notte si è svolta a Hollywood l’86esima edizione degli Oscars e il grande vincitore per il miglior film è stato 12 Years a Slave. La Grande Bellezza vince la statuetta del miglior film in lingua straniera e Gravity torna a casa con 7 premi. Ecco tutti i vincitori:

Miglior film
12 Years a Slave di Steve McQueen

Migliore regia
Alfonso Cuarón per Gravity

Migliore attrice protagonista
Cate Blanchett per Blue Jasmine

Migliore attore protagonista
Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

Migliore attrice non protagonista
Lupita Nyong’o (12 Years a Slave)

Migliore attore non protagonista
Jared Leto per Dallas Buyers Club

Migliore sceneggiatura non originale
John Ridley (12 Years a Slave)

Migliore sceneggiatura originale
Spike Jonze per Her

Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Gravity

Migliore scenografie
Catherine Martin e Beverly Dunn (Il Grande Gatsby)

Miglior film straniero
La grande bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)

Miglior film d’animazione
Frozen – Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho

Migliori effetti speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould per Gravity

Migliore montaggio
Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity

Miglior sonoro
Glenn Freemantle per Gravity

Miglior montaggio sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro per Gravity

Miglior colonna sonora
Steven Price per Gravity

Miglior canzone originale
Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per Let It go (Frozen – Il regno di ghiaccio)

Miglior trucco e acconciature
Adruitha Lee e Robin Mathews per Dallas Buyers Club

Migliori costumi
Catherine Martin e Beverley Dunn per Il Grande Gatsby

Miglior documentario
20 Feet from Stardom di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers

Miglior corto documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed

Miglior cortometraggio
Helium di Anders Walter e Kim Magnusson

Miglior cortometraggio d’animazione
Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares