Altro che PS4 o gli smartphone di ultima generazione sempre più potenti e veloci: il futuro è il passato, e Nintendo e Nokia lo hanno già dimostrato. Ed allora, dopo il Mini NES e il 3310, un altro colosso dell’elettronica d’altri tempi ha ben pensato di scommettere sull’effetto nostalgia. Bandai prova a rilanciare il vecchio e caro Tamagotchi originale, senza impasti di modernità e senza aggiunte next gen.
Proprio in occasione dei 20 anni dal lancio globale (maggio 1997) i primi Tamagotchi saranno riproposti come feticcio ufficiale, niente a che vedere con la nostra scherzosa versione Android. I nuovi pet tascabili saranno più piccoli (circa la metà) rispetto agli originali, ma per il resto, display in bianco e nero e sei animaletti, saranno esattamente uguali ai primi esemplari.
Dovranno frenare l’entusiasmo quanti speravano già di poter mettere le mani sul “nuovo” prodotto Bandai: ad oggi, infatti, è stato ufficializzato solo per il Giappone, dove costa circa 17 euro al cambio.