Il “One Pot Pasta”, la tendenza food per i pigri



Immaginate di buttare degli ingredienti a caso in una pentola e, un quarto d’ora più tardi, assaporare un piatto di pasta gustoso, con un condimento saporito e una cottura perfetta. Questa è la promessa del “One pot pasta“.

one pot pasta

Il concetto è stato diffuso dall’influencer statunitense Martha Stewart, che lo scorso agosto raccontava sul suo blog di essersi ispirata ad un piatto che aveva mangiato in Puglia (O Martha, ma sei sicura!?), e in cui tutti gli ingredienti venivano cotti nella stessa pentola. Martha ha poi adattato il concetto di “one pot” a diversi piatti, raccolti in un libro uscito a settembre. La sua ricetta di spaghetti con pomodori pachino, cipolla, aglio e basilico è diventata famosa negli Stati Uniti.

Meno piatti da lavare e un risultato garantito, con queste ricette adattabili all’infinito, il “one pot pasta” riceve sempre più consenso. Su Instagram, troviamo più di 4.400 risultati per l’hashtag #onepotpasta, accompagnati da foto che ci fanno venire un certo languorino.

Ecco i 5 consigli di Martha per riuscire nel vostro “one pot pasta” :

# Non mettere troppa acqua tutta insieme, il liquido deve essere assorbito come quando cucinate un risotto.

# Rispettare l’ordine degli ingredienti, non tutti hanno lo stesso tempo di cottura.

# Non risparmiatevi sugli aromi, spezie e erbe.

# Evitare la pasta lunga per iniziare. La pasta corta s’incolla meno.

# Cuocere a fuoco lento, mischiare regolarmente.

Se vi sarà riuscito tutto, buon appetito.

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