Obama ha annunciato martedì il “divieto permanente di trivellazione” per l’estrazione del gas e del petrolio in vaste aree dell’Artico e dell’Atlantico. Una decisione che sara’ molto difficile da annullare per il suo successore, almeno in tempi brevi.
Per proteggere le acque, Obama è ricorso a una legge degli anni ‘50 , l’Outer Continental Shelf Lands Act, che dà al presidente l’autorità di agire unilateralmente su una questione come quella delle trivellazioni. Clausola a cui sono ricorsi alcuni suoi predecessori per proteggere temporaneamente alcune piccole porzioni di Oceano.
Il messaggio a Trump, che ha piu’ volte detto di voler abrogare molti degli impegni in campo ambientale presi dall’amministrazione Obama (a partire dagli accordi di Parigi sul clima), e’ chiaro. Con il presidente uscente che promette di non stare con le mani in mano su diverse altre questioni prima del suo addio alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.
Nel dettaglio il divieto di trivellazione riguarderà il 98% delle acque federali dell’Artico, ben oltre 465 mila etri quadrati. Una regione dalla natura incontaminata dove vivono orsi polari e balene. Il divieto riguarderà anche le acque lungo la costa Atlantica fino al confine con il Canada. L’annuncio di Obama è arrivato insieme a quello del premier canadese Justine Trudeau per il bando permanente di trivellazione lungo le acque canadesi dell’Artico.