Il governo, infatti, ha chiesto ai produttori e ai commercianti di burqa di interrompere le loro attività. La decisione è stata presa dal ministero degli Interni di Rabat. I funzionari del ministero, come scrive il sito 360.ma, si sono recati nei luoghi in cui viene prodotto il velo integrale a Casablanca e a Taroudant, nel sudest del Paese, per chiedere che venga messa fine alla produzione e che le scorte siano eliminate. In tal senso è stato dato persino un ultimatum di 48 ore, trascorse le quali gli indumenti saranno sequestrati.
”Abbiamo preso la decisione di impedire totalmente l’importazione, la fabbricazione e la vendita di questa veste in tutte le città e località del regno”, ha detto una fonte autorevole del ministero degli Interni a 360.ma.
I commercianti, contattati dai media locali, hanno confermato che la misura è stata adottata per ragioni di sicurezza, ovvero per impedire che si possa usare il velo integrale per nascondere la propria identità o per portare a termine un attentato. In prossimità delle festività di fine anno, le forze di sicurezza marocchine hanno arrestato 70 persone legate all’estremismo salafita.