A causa di un tweet diventato virale, molti utenti che possiedono un iPhone si sono accorti di avere una cartella chiamata ‘Reggiseno’ (o ‘Brassiere’ se impostata come lingua c’è inglese). A quanto pare, Siri è programmata per riconoscere oltre 4mila oggetti nelle foto che scattiamo. Tra questi c’è anche la biancheria intima.
ATTENTION ALL GIRLS ALL GIRLS!!! Go to your photos and type in the ‘Brassiere’ why are apple saving these and made it a folder!!?!!?😱😱😱😱
— ell (@ellieeewbu) October 30, 2017
Cercando in Foto la parola Reggiseno, scoprirete che l’iPhone o il Mac ha salvato in una cartella a parte tutte le immagini in cui ha individuato un reggiseno. La funzione è già presente da un anno sui sistemi operativi iOS (dall’aggiornamento di software iOS 10 a giugno 2016), una funzione che “analizza” le immagini per permettere all’utente di avere degli album personalizzati, in cui sono raggruppare tutte le foto accomunate da una “parola chiave”: da quelle in reggiseno, alle foto coi gattini, alle foto di paesaggi o di città. In tantissimi, come ha dimostrato la ragazza che per prima ha cercato Reggiseno nella sua gallery, non se ne erano ancora accorti.