Pensi di essere un creativo? La scienza ha una brutta notizia per te. Un nuovo studio ha affermato l’esistenza di un collegamento tra l’animo artistico e il comportamento psicopatico; entrambi condividono caratteristiche simili.
Secondo la ricerca portata avanti dalla De La Salle University a Manila, gli individui creativi sono caratterizzati da alti livelli di disinvoltura emotiva, disonestà e non temono di assumersi i rischi necessari per coltivare il proprio talento. Questi tratti li accomunano con quelli tipici di uno psicopatico. “Non esiste alcun ingegno se non mescolato alla pazzia” diceva Petrarca in un’epistola a Zoico.
“Riteniamo che la disinvoltura emotiva, nella forma della sfrontatezza associata all’individuo psicopatico, è in realtà parte integrante della personalità artistica ed è connessa al processo creativo stesso” spiega lo studio, pubblicato nella rivista Personality and Individual Differences. “Ciò non significa che essere abili in un campo creativo debba necessariamente trasformare una persona in più arrogante o disonesta, semplicemente ci sono caratteristiche che variano in base al tipo di creatività.”
La ricerca, portata avanti dallo psicologo Adrianne John Galang, afferma che i creativi tendono a essere psicopatici ‘prosociali’, piuttosto che ‘antisociali’. Non sono crudeli e manipolatori come i secondi.
Per giungere ad una conclusione, gli studiosi hanno tentato due esperimenti. Per quanto riguarda il primo, sono stati presi in considerazione 503 partecipanti a cui hanno posto delle domande che mettessero in evidenza i tratti “oscuri” delle loro personalità; inclusi il narcisismo, la psicopatia e il machiavellismo. Il secondo esperimento era più improntato sulla psicopatia e sono stati esaminati 250 studenti. “I comportamenti antisociali connessi alla crudeltà, alla meschinità psicopatica e alla disinvoltura emotiva non sembrano essenziali per una personalità creativa, ma può capitare che coincidano.”