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La scoperta scientifica: chi preferisce stare da solo è più intelligente

Avere amici è ottimo per la salute, lo dice la scienza, ma da pochi mesi la scienza dice anche che chi vuole stare da solo è più intelligente.

Ebbene si, è la tesi portata avanti dai due psicologi Satoshi Kanazawa e Norman Li, rispettivamente della London School of Economics e della Singapore Management University, che hanno definito la “Teoria della Felicità della Savana” descrivendola in uno studio intitolato “Country roads, take me home… to my friends: How intelligence, population density, and friendship affect modern happiness” e pubblicato sul British Journal of Psychology.

Secondo i due ricercatori, fin dall’età della pietra gli uomini primitivi con più chance di sopravvivenza erano quelli che si distanziavano dal gruppo dedicandosi meglio ai propri bisogni e a quelli della loro famiglia. Tale istinto sarebbe rimasto presente nell’essere umano ed è per questo che, sempre secondo la “Teoria della Felicità della Savana”, le persone che riescono a concentrarsi meglio sulla propria realizzazione personale tendono spesso a spendere meno tempo con gli amici.

Satoshi Kanazawa e Norman Li non sono gli unici a pensarla così. Anche Carol Graham, ricercatrice del Brookings Institution, sostiene la “Teoria della Felicità della Savana” affermando che “socializzare troppo” può diventare una “distrazione” nei confronti degli scopi più importanti della nostra vita. Infine, anche uno studio della Florida University si avvicinerebbe a questa conclusione ma osservando i bambini. Secondo la ricerca, quelli che preferiscono rimanere focalizzati su determinati interessi invece che giocare con gli amici hanno un quoziente intellettivo più alto.

In poche parole, se non riuscite a trovare amici con cui uscire e rimanete da sole, è un buon segno. Se lo dice la scienza…

Credit photo: Santa Maria del Rosario

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