Ecco la prima musica mai suonata da un computer nel 1951



Il mondo può finalmente riascoltare la prima musica artificiale, creata dal padre del moderno computer, lo scienziato inglese Alan Turing, nel 1951. Studiosi neozelandesi sono riusciti a restaurare la primitiva registrazione musicale, prima pietra di una rivoluzione che ha portato ai sintetizzatori e alla musica elettronica odierna.

Turing registrò i brani diversi anni prima che comparissero i primi sintetizzatori, usando una macchina di proprietà della BBC nel Computing Machine Laboratory di Manchester, nel Regno Unito.

Il risultato è quello che si può udire di seguito: due minuti in cui si susseguono le note di “God Save the King”, “Baa Baa Black Sheep” e “In the Mood”, quest’ultimo un classico swing di Glenn Miller. Se oggi è possibile disporre di software e sistemi di intelligenza artificiale in grado di emulare lo stile dei Beatles, lo si deve anche ad iniziative di questo tipo.

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«Il lavoro pionieristico di Turing negli anni ’40 nel trasformare il computer in uno strumento musicale è stato in gran parte sottovalutato» dicono gli autori.