La Cina vieta il commercio dell’avorio



La Cina ha annunciato la messa al bando di tutte le attività commerciali e di trasformazione dell’avorio entro la fine del 2017. Una divieto che rappresenta – hanno subito commentato le associazioni ambientalista, tra cui il WWF – una “decisione storica” per il futuro degli elefanti. La decisione arriva anche in seguito ad una risoluzione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES) in Sudafrica nel mese di ottobre.

Si tratta di una decisione dalla portata storica per la conservazione dell’elefante africano (Loxodonta africana), una specie che da cinque milioni di esemplari – stimati nel XIX secolo – è arrivata a poco più di 450 mila proprio a causa dell’avorio, venduto sino a 1.100 dollari al chilo in Cina e responsabile del quarto mercato illegale al mondo, dopo quello della droga, di esseri umani e merci contraffatte.