Kodak lancia la sua criptovaluta per fotografi. Il titolo vola in borsa



Anche Kodak si apre alle criptovalute. L’azienda statunitense, un tempo sinonimo di pellicola, dopo aver sfiorato la bancarotta nel 2013 e aver venduto la maggior parte dei suoi brevetti a società tra cui Apple e Microsoft, convertendosi alla fotografia digitale e alla stampa, userà la tecnologia blockchain nata con i bitcoin e battezzerà una propria criptovaluta (KodakCoin) per permettere ai fotografi di scambiare denaro e gestire i diritti delle proprie immagini.

Attraverso la criptovaluta, spiega Eastman Kodak, i fotografi “potranno ricevere pagamenti per l’autorizzazione all’uso dei propri lavori subito dopo la vendita, e sia i professionisti, sia gli operatori amatoriali potranno vendere le proprie opere in sicurezza attraverso una piattaforma certa di blockchain”.

Jeff Clarke, ceo di Kodak, ha detto che “per molti nel settore tecnologico, ‘blockchain’ e ‘criptovalute’ sono parole che vanno di moda ma per i fotografi che hanno faticato a tenere sotto controllo il loro lavoro e come viene utilizzato, quelle parole sono cruciali nel risolvere quello che viene percepito come irrisolvibile“. Secondo lui, “Kodak ha sempre cercato di democratizzare la fotografia e rendere le licenze eque per gli artisti. Queste tecnologie danno alla comunità della fotografia un modo nuovo e innovativo per farlo“.

Non è certo la prima volta che l’attrattività della blockchain moltiplica i valori di Borsa. A ottobre l’incubatore On-line Plc si è ribattezzato On-line Blockchain Plc e le sue azioni sono passate in poche ore da 16 a 80 sterline.