Catalogo “kosher”. È stato battezzato così lo speciale catalogo Ikea destinato alla comunità ebraica ultraortodossa di Israele e realizzato interamente senza fotografie di donne o bambine. Per rispettare le loro tradizioni nelle foto che illustrano mobili, cucine e camerette non ci sono immagini di donne. Le famiglie sono numerose, gli uomini hanno i tradizionali «payot», le treccine lungo le guance.
Un’iniziativa che ha immediatamente sollevato le critiche dei clienti laici e dei gruppi femministi. Certo, Ikea non è nuova alle campagne mirate e che destano proteste: dallo spot rivolto ai divorziati (VIDEO) alle pubblicità con famiglie gay, all’iniziativa dei baci contro l’omofobia in occasione del Family day. Ma appunto, visti i precedenti non sembrava nello stile della casa produrre un catalogo dove non compaiono donne e bambine, quasi che la casa e i mobili fossero solo scelte ‘da uomini’.
L’Ikea ha spiegato di aver lanciato il catalogo su richiesta della comunità, in modo che anche gli Haredim «possano apprezzare i prodotti e le soluzioni offerte in sintonia con il loro stile di vita». Il catalogo dell’Ikea è uguale in tutto il mondo, con piccole varianti regionali.