Isoardi, le donne non hanno lottato per un secolo per stare “all’ombra” di un uomo



Sono orgogliosa dei risultati e dei successi di una persona che fa parte di me. È il suo momento. Ho il dovere di non confondere i piani. Per rispetto. Per amore. Una donna, per quanto in vista, deve sempre dare luce al suo uomo. E la luce, il sostegno, la vicinanza spesso si danno arretrando. Stando nell’ombra”

Questa frase è stata detta da una conduttrice televisiva e compagna di Matteo Salvini su un giornale settimanale per spiegare il suo rapporto con il leader della lega. Pronunciato con semplicità e spontaneità da creare imbarazzo in qualunque donna. Se ha deciso di retrocedere per il suo uomo , è una decisione sua e nessuno può dir nulla, ma questa donna è la conduttrice di due rubriche della trasmissione Unomattina, su Ra1. Il servizio pubblico. C’è dunque una famosa conduttrice che potrebbe diventare la compagna del Premier italiano e che parla come una moglie dei tempi delle guerre.

E’ anche vero che per la lega gli stupri sono crimini solo se a compierli è un nero. Che il femminicidio è una invenzione della Sinistra e che fanno eleggere uno come Simone Pillon nelle loro fila che qualche giorno fa ha detto di voler sconfiggere la stregoneria (non volevate tornare nel medioevo?).

Il problema più grave in tutta questa storia è che a pronunciare quelle parole sia stato un personaggio pubblico, una persona che ha il “potere” di influenzare la gente e che oltretutto ha invitato tutte le donne a fare la stessa cosa. Tali inviti vanno subito criticati. Perché l’educazione e la cultura passano anche dagli esempi e se questo è il messaggio che lancia una conduttrice Rai, la strada che abbiamo da fare per una parità sostanziale e di dignità tra i sessi è veramente in salita.