Inizia la mostra dei capolavori sequestrati dai nazisti, con quadri di Monet, Renoir, Chagall e tanti altri



“Arte degenerata – confiscata e venduta” è il titolo della mostra in Svizzera che raccoglie i capolavori sequestrati dai nazisti, una collezione ritrovata nel 2012 a Monaco a casa di Cornelius Gurlitt, figlio di Hildebrand Gurlitt che, negli anni del regime di Hitler, era incaricato di cercare in giro per l’Europa le opere considerate appartenenti a quella entartete Kunst. Quella nelle mani di Cornelius Gurlitt era una collezione dal valore di un miliardo di euro, contenente 1500 opere d’arte, di autori come Claude Monet, Paul Cézanne, Otto Dix, Ernst Ludwig Kirchner, Gustave Courbet, Chagall, Matisse, Renoir, Picasso, Klee, Delacroix, Rodin e molti altri.

Proprio ieri è cominciata la prima delle due mostre che avranno come protagonista quella collezione stupefacente. La prima si sta svolgendo al Kunstmuseum di Berna, in Svizzera, fino al 4 marzo. La seconda inizia oggi alla Bundeskunsthalle di Bonn, e si concluderà l’11 marzo.

I direttori dei musei di Berna e di Bonn, Nina Zimmer e Rein Wolfs, hanno spiegato che lo scopo delle mostre è quello di “rendere omaggio alle persone vittime dei ladri d’arte durante il nazionalsocialimo, così come agli artisti diffamati e perseguitati dal regime, che definiva il loro lavoro arte degenerata”.