Allo scorso World Economic Forum a Davos in Svizzera, l’amministratore delegato del colosso svedese IKEA, Jesper Brodin, ha parlato di un’interessante iniziativa che potrebbe prendere piede in diversi Paesi. IKEA potrebbe infatti presto iniziare ad affittare i propri mobili, anziché metterli solo in vendita, e offrire un servizio di riacquisto di mobili usati, che altrimenti verrebbero buttati. “Tutto potrebbe essere affittato”, ha dichiarato Brodin, “anche un semplice tappeto”.
Un motivo che spingerebbe IKEA a mettere i proprio prodotti in affitto è quello di andare incontro a lavoratori pendolari o studenti fuori sede, che si trovano in determinate città solo per limitati periodi di tempo, e che in questo modo riuscirebbero ad arredare i propri appartamenti temporanei senza spendere tanto, in maniera provvisoria, e senza sprechi.
L’altro dei motivi alla base di questa iniziativa è legato alla sostenibilità ambientale. Un mobile in affitto potrebbe essere riutilizzato o riciclato, invece di venir semplicemente abbandonato in discarica. Da anni le politiche di IKEA sono molto attente, in questo senso. In Giappone è già possibile riportare i vecchi divani al punto vendita. Anche in Finlandia, chi riconsegna un mobile di cui ha intenzione di liberarsi a IKEA riceve un buono acquisti, e il mobile in questione viene donato in beneficienza.