Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, sarà tra i co-presidenti dell’esibizione al Costume institute di New York nel 2019 insieme ad Anna Wintour, Lady Gaga, Serena Williams e Harry Styles. “Camp: notes on fashion” sarà il titolo della mostra che si svolgerà dal 9 maggio all’8 settembre, preceduta il 6 maggio dal tradizionale gala del Metropolitan Museum of Art.
L’esibizione, organizzata da Andrew Bolton, Wendy Yu, Karen Van Godtsenhoven e dallo scenografo teatrale Jan Versweyveld, in collaborazione con Gucci, sarà allestita all’interno della Iris and B. Gerald Cantor exhibition hall della sede del Met sulla Fifth avenue ed esplorerà le origini dell’estetica camp, ed metterà in luce la sua evoluzione da stile considerato marginale a influenza sulla cultura pop.
Il titolo è ispirato al saggio del 1964 “Notes on camp” di Susan Sontag, che definiva così questo stile: “non è una sensibilità di tipo naturale, se di tali ne esistono. L’essenza del camp, infatti, consiste nell’amore per ciò che è innaturale: l’amore per l’artificiale e per l’esagerato.” Per Alessandro Michele di Gucci, la definizione data più di 50 anni fa da Susan Sontag “esprime perfettamente quello che il camp significa per me: l’unica abilità di combinare l’arte con la cultura pop”.
L’esibizione sarà costituita da 175 pezzi tra abbigliamento donna e uomo, sculture, dipinti e disegni che vanno dal 17esimo secolo a oggi. “La mostra promuoverà il dialogo creativo e critico sull’impatto in corso e in continua evoluzione dell’estetica camp sulla moda”, ha commentato il curatore Andrew Bolton.