In Francia saranno vietati piatti, bicchieri e posate di plastica



La Francia è il primo paese al mondo ad aver messo al bando posate, piatti e bicchieri di plastica, apprestandosi a cambiare le abitudini di quanti li usano, ad esempio, per i picnic della domenica o per i distributori di caffè negli uffici e nelle università.
Infatti, Parigi ha passato lo scorso anno un disegno di legge (denominato Transizione energetica per una crescita verde) che è entrato in vigore lo scorso mese e che si propone di contrastare il cambiamento climatico con politiche mirate e rigorose.

Nel 2020 scatterà il divieto di produzione, vendita ed anche cessione gratuita delle stoviglie monouso di plastica e i produttori hanno tempo fino a quella data per sostituirle con prodotti realizzati con materie organiche biodegradabili. La legge appena entrata in vigore fa parte delle misure approvate nel luglio scorso nel quadro della “Transizione energetica per la crescita verde” scaturita dalla conferenza sul clima di Parigi del dicembre 2015, la Cop21.

Già in luglio il governo francese aveva decretato il bando dei sacchetti della spesa in plastica, seguendo il piano nazionale di transizione verso l’energia verde, che vuole fare della Francia la nazione leader nell’adozione di pratiche a favore dell’ambiente. Si tratta di una legge che porterà a ridurre drasticamente la dipendenza dei francesi dalla plastica (nel 2015 nei supermercati sono stati utilizzati 17 miliardi di sacchetti della spesa in plastica).

La novità entusiasma gli ambientalisti e i verdi europei, ma alcuni sostengono che questo divieto avrà un impatto negativo sulle tasche dei consumatori. Pack2Go Europe, associazione che riunisce i produttori di imballaggi alimentari, vorrebbe che l’Unione Europea intervenisse contro la Francia per violazione delle norme sul libero movimento dei beni.

Ogni anno in Francia sono prodotti 4,73 miliardi di bicchieri di plastica e solo l’1% di questi viene riciclato. Molti Paesi europei e alcuni stati Usa hanno già adottato misure contro gli ‘shopper’ di plastica, ma la Francia è la prima a prendere provvedimenti così ampi contro le stoviglie di plastica.