La comunità gay della Fire Island di NY negli anni ’70, nelle Polaroid di Tom Bianchi



La Fire Island si trova nella barriera esterna di isole parallele alla riva sud di Long Island, a New York. Tra le isole che compongono la barriera, questa è la centrale, e la più grande. Sull’isola ci sono due villaggi, ed è abitata stabilmente da circa 300 persone. Nonostante le dimensioni ridotte della sua superficie e della sua popolazione, l’isola è conosciuta per aver ospitato, negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta una significativa comunità di omosessuali, perlopiù a causa dell’isolamento e dell’emarginazione a cui erano soggetti sulla terraferma.

Proprio nel corso degli anni Settanta, l’allora avvocato Tom Bianchi frequentava la comunità di Fire Island, che in quegli anni arrivò a toccare i 10.000 individui, e si dedicò a scattare Polaroid di quello che sembrava un vero e proprio paradiso, lontano dalla repressione della città. Tom Bianchi non ebbe mai modo di pubblicare i suoi scatti – all’epoca sarebbe scoppiato uno scandalo; ma li ha riscoperti proprio in questo periodo, nell’America di Trump. Ora le sue Polaroid sono esposte in una mostra alla Throckmorton gallery di New York.

Ecco di seguito alcune delle Polaroid di Tom Bianchi, scattate negli anni Settanta e tenute al segreto in una scatola – almeno fino a questo momento.

    

tom bianchi