Un fotografo cancella gli smartphone da tutte le sue foto per mostrare quanto siamo addicted



I mille volti della dipendenza dai social networks sono infimi e sfaccettati. Quante volte girando per le vie o seduti in metropolitana ci capita di vedere persone risucchiate dai loro cellulari che non distoglierebbero lo sguardo dallo schermo nemmeno a pagare? Ovvio che se ve ne rendete conto siete sulla buona strada per la guarigione.

Secondo la Pew Research Center ad utilizzare le reti sociali è il 65% degli americani, un numero in costante aumento. La loro conclusione, che può essere applicata a tutti i paesi occidentali, parla da sé: oggi questa abitudine tecnologica (o sarebbe meglio parlare di vizio?) è talmente forte che incontrare una persona per strada che vi guarda o vi sorride è diventata una cosa rara, visto che preferisce fissare il proprio telefono.

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Per denunciare questa piaga il fotografo Eric Pickersgill ha realizzato una serie di foto shock per smuovere la gente, proponendoci un progetto di sensibilizzazione molto interessante. Ha scelto di immortalare persone nella loro vita quotidiana che utilizzano il proprio smartphone, cancellando quest’ultimo dalle foto. Come se in realtà fossero assorti nel nulla più totale.

Scatti sorprendenti in cui si osservano soggetti di ogni età che con occhi di zombie e sguardo perso guardano in posizioni assurde le loro mani vuote. Cancellando i cellulari il fotografo riesce perfettamente ad esprimere non solo l’abisso che si è creato tra vita online e realtà, ma anche il pericolo per i nostri rapporti interpersonali.

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