Destinazione Ungheria alla scoperta del lavoro scandaloso di Norbert Baksa, il fotografo denunciato da numerosi giornali europei come El Mundo in Spagna o la CNN in Turchia. In questo servizio fotografico intitolato Der Migrant e realizzato con la modella Monika Jablonczky, Baksa propone di rivedere i codici della moda con una versione stilizzata e glamour di una migrante siriana.
Una messa in scena che ci fa pensare ma allo stesso tempo vomitare: vestita con capi di Zara, la modella posa vicino al filo spinato o contro un palo elettrico per far capire allo spettatore che si trova vicino ad un confine ostico. Viene immortalata mentre si mangia un panino e si scatta un selfie con il suo smartphone firmato appositamente Chanel e via con le altre foto. Una critica alla società che ci fa inevitabilmente oscillare tra il disgusto e la voglia di andare a bere degli shot per dimenticarci dell’idiozia umana.
Il fotografo ha comunque cercato di difendersi: “Questo shooting non mirava a rendere una situazione sensibile più glamour, ma volevo smuovere la gente ed attirare la loro attenzione su un problema reale. Nel mondo ci sono diversi artisti che denunciano situazioni simili con opere altrettanto scioccanti e forti. Questi scatti son dello stesso stampo. A quelli che mi danno dello stupido consiglio di guardare il problema con un occhio diverso, soprattutto perché non vivete in Ungheria.”
NOPE. someone did a fashion shoot "inspired" by refugees and migrants: http://t.co/lSiDx029Lp pic.twitter.com/yO1iycGv3q
— Rossalyn Warren (@RossalynWarren) October 6, 2015
So this magazine thought it would be awesome to do a fashion shoot themed on the refugee crisis. I mean, really? http://t.co/tjGvRAsMyf
— Matina Stevis (@MatinaStevis) October 6, 2015
Wtf? A refugee themed fashion shoot? A misguided attempt to mainstream #migrantrights & asylum issues?? http://t.co/kkpt4u1gg1
— Kate Ferguson (@WordsAreDeeds) October 6, 2015