“Deep Dream”: il programma di Google che ricrea gli effetti di un trip sotto acido



Durante il mese di giugno, Google spiegava sul suo blog come le reti di neuroni artificiali possano essere utilizzate in un software di riconoscimento di immagini. Una fotografia viene trattata da diversi strati di neuroni, ognuno interpreta le diverse caratteristiche dell’immagine. Invertendo il processo e chiedendo al computer di migliorare le caratteristiche di una foto a partire da una base conosciuta può portare ad effetti terrificanti.

Sollecitiamo la rete: qualunque cosa stiate vedendo, voglio di più! Si crea così un loop di retroazione in cui se una nuvola sembra anche solo lontanamente un uccello, la rete farà in modo di renderla sempre più simile ad un uccello. L’immagine verrà modificata in questo senso, finché un uccello non comparirà dal nulla”.

Siamo sinceri, ormai la droga appartiene al passato, per farvi un bel trip chiedete a Google.

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