Credono di adottare una bimba di 6 anni: scoprono che è una 22enne sociopatica affetta da nanismo



Una famiglia che decide in far entrare un nuovo membro nella propria casa, pensa sempre al meglio, poiché strapperà dalla solitudine un bimbo che vive in un orfanotrofio per dargli cure e amore. Però, nessuno immaginerebbe mai di finire per essere il protagonista di una storia terrificante che potrebbe sembrare la trama del film Orphan.

Erano convinti fosse una bambina di 9 anni, in realtà ne aveva 22. Kristine e Michael Barnett sono stati condannati per aver abbandonato la figlia adottiva Natalia Grace, di origini ucraine, in un appartamento dell’Indiana prima di trasferirsi in Canada. Natalia era affetta da nanismo e, secondo quanto ha rivelato la mamma adottiva, anche da disturbi mentali.

La coppia aveva adottato quella che credevano essere una bambina nel 2010. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che la bambina ha dovuto cavarsela da sola per 3 anni nonostante fosse affetta da una rara forma di nanismo e che avesse problemi a camminare.

In un’intervista alla Daily Mail Tv, Kristine Barnett avrebbe fatto delle accuse choc: “Mia figlia era in realtà un’adulta sociopatica affetta da nanismo che voleva ucciderci tutti”. Nell’intervista, Kristine insiste che al momento del presunto abbandono Natalia non avrebbe avuto 9 anni come sosteneva, ma 22. La donna ha raccontato che Natalia Grace l’avrebbe spinta contro un recinto elettrico e messo candeggina nel suo caffè, cercando in tutti i modi di uccidere lei e l’ex marito.

via GIPHY