Credo, un’app per valutare la gente come in Black Mirror



“Su Internet, nessuno sa che sei un cane”. Questo detto, illustrato nel The New Yorker nel 1993, è sempre d’attualità dopo 24 anni. In molte situazioni non sappiamo bene con chi abbiamo a che fare quando parliamo sul web. Molte informazioni sono però disponibili e sono stati creati servizi esclusivamente per raccogliere del contenuto su ogni persona. Però bisogna rimanere comunque prudenti. Una start up ha quindi deciso di creare un servizio, Credo, che consente ad ognuno di valutare le altre persone.

Se avete visto Black Mirror, Credo vi ricorderà sicuramente Nosedive, il primo episodio della terza stagione. « La storia di una società in cui tutte le persone valutano le altre da 0 a 5, i migliori ottengono poi accesso a servizi migliori. […] Lacie vive soltanto per migliorare il suo 4,2, e si mostra estremamente gentile e servizievole, cercando di piacere a tutti ». Alcune tendenze, oggi vissute sui social network, sono spinte all’estremo per colpa di un sistema universale di valutazione, in una società in cui le persone a 5 stelle non frequentano quelle con una bassa valutazione.

Credo non si è letteralmente ispirato a Black Mirror, il servizio esisteva già prima della diffusione dell’episodio. Ma la somiglianza con la serie è pazzesca e il creatore dell’app ha dovuto pubblicare un post medium per difendere Credo:

– In Black Mirror, ogni micro-interazione è notata. Su Credo, soltanto quelle importanti possono essere valutate.
– In Black Mirror, tutti i voti hanno lo stesso peso. Su Credo, la relazione e la frequenza delle interazioni determinano coefficienti.
– In Black Mirror, i voti sono pubblici. Su credo sono anonimi.