La Corea del Nord ha inventato un alcol che salva dal post sbornia



La Corea del Nord ha annunciato di aver messo a punto un liquore a base di ginseng che permetterà di risparmiarsi l’inevitabile hangover del giorno dopo. Ecco spiegato perché Razzi parlasse così bene del paese di Kim Jong-un… (anche se visto il personaggio si direbbe che forse non funziona così bene, e che magari anziché salvarci dalla sbornia, quel liquore ci rende totalmente deficienti a vita e al risveglio non ci accorgiamo più della morte cerebrale aka modus vivendi).

Ma veniamo a noi. Dopo Natale e Capodanno è un miracolo se non siete finiti tra gli alcolisti anonimi la cui massima sarebbe potuta essere “Ai postumi l’ardua sentenza”; magari vi siete dati al dry january, cercando di imitare la moda inglese lanciata nel 2013 che consiste nel rinunciare a ogni tipo di alcolico fino alla fine del mese. “Non toccherò mai più un goccio in vita mia”, dicevate. Dicevano. DicevaMO. Ma Gennaio non è ancora finito, e a quanto pare una soluzione c’è, e dobbiamo ringraziare il Nord Corea, il paese più chiuso del mondo.

Un articolo pubblicato nel settimanale di stato Pyongyang Times afferma che gli impiegati del Taedonggang Foodstuff Factory stavano lavorando già da due anni a una ricetta alcolica a base di ginseng. Risultato finale? Sono riusciti (?) a trovare un modo per far sì che la bevanda non comportasse gli effetti secondari all’origine del tanto odiato post-sbornia. Conosciuto per le sue proprietà medicinali, il ginseng costituisce la base del liquore in questione, ma i ricercatori hanno anche rimpiazzato lo zucchero con del riso bruciato che fa sparire il gusto amaro e l’hangover del giorno dopo. EH, SVELATO L’ARCANO.

L’articolo di Pyongyang Times, intitolato “Questa bevanda alcolica è un bene perché preserva la nazione da un grande schiaffo” (effettivamente la mattina dopo ci si sveglia in condizioni peggiori di chi è stato pestato la sera prima), afferma che “il liquore Koryo, fatto con il ginseng vecchio di sei anni, […] non provoca post-sbornia”.

Ma siamo seri un attimo, perché credere a tutto “è bello”, ma com’è possibile che funzioni? Non può esserci un alcolico che non provochi post-sbornie e allo stesso tempo ubriachi. Il direttore della ricerca Andray Abrahamian, che ha lavorato a Choson Exchange, una ONG che affianca i giovani imprenditori nord-coreani, ha spiegato al NK News: “Non credo di averlo mai assaggiato, ma ho già provato altri liquori a base di ginseng. Non sono male, ma non sono nemmeno un fan del suo gusto. […] Ci sono molti liquori di buona qualità in Nord Corea, ma per quanto ne so, non esiste nessun alcolico al mondo in grado di evitare un hangover”.

L’idea di poter bere tranquillamente senza il post sbornia sarebbe fantastica, ma pare che nulla potrà salvarci da quell’orrenda condizione in cui il cervello rischia di esplodere, si trasuda vodka da ogni poro (che ri-ubriaca), e per cui la morte sembrerebbe un’alternativa piuttosto allettante.