Mi scuso se posso sembrare troglodita ma non accettiamo gay e animali: così il proprietario di un bed&breakfast in Calabria ha rifiutato una coppia omosessuale che, tramite Booking, aveva prenotato nella struttura per trascorrere qualche giorno di mare.
I due avevano cercato un alloggio a Santa Maria, vicino Vibo Valentia, ma sono stati rifiutati in questa maniera assurda, tramite un messaggio su WhatsApp. Uno dei due, Gennaro, ovviamente è rimasto senza parole; anzi, si è “sentito morire dentro.” Ha subito fatto gli screenshot della conversazione e li ha inviati all’Arcigay di Napoli. La storia si è rapidamente diffusa sul web, insieme a tanta indignazione e incredulità.
Ecco che cosa ha detto l’uomo al Corriere: “Un mix tra sorpresa e delusione. Mi sono venuti in mente i cartelli contro gli ebrei che venivano esposti nei negozi durante il nazifascismo. Non ho nemmeno perso tempo a rispondere. […]Denunciare. Non fargliela passare liscia. Raccontare tutto. E farlo ad alta voce”.
“Sono dodici anni che ho fatto coming out, 7 che sto insieme al mio compagno. Dopo tanto tempo allo scoperto, a farmi trattare come se avessi qualcosa che non va proprio non ci sto. Non è giusto. Non ci sono rimasto male solo per noi due. Ho pensato soprattutto alle migliaia di ragazzini più giovani di noi che avrebbero potuto subire lo stesso trattamento. È un pensiero che mi ha fatto troppo male per starmene zitto”.