Gli scienziati dell’ESA hanno confermato la scoperta di un fenomeno celeste diverso dalla classica aurora boreale. Il nuovo “tipo” di aurora boreale si chiama Steve, ha forma ad arco, dura poco, e non alcune ore, e le sue luci sono di colore viola, e non verdi o blu. Questo fenomeno è osservabile per breve tempo nei cieli notturni del Canada, il Paese in cui è stato avvistato più spesso.
L’aurora Steve ha attirato l’attenzione dei ricercatori nel 2016 grazie alle foto di un gruppo di “Aurora Chasers” su Facebook. Eric Donovan, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Calgary, ha visto gli scatti e ha notato lo strano arco viola di cui nessuno conosceva la natura, che era stato soprannominato “Steve”.
Ora, dopo le ricerche effettuate dagli esperti, Steve è diventato l’acronimo per “Strong Thermal Emission Velocity Enhancement”, ed è stato scoperto che, come per le “altre” aurore boreali, è creata da particelle provenienti dal Sole in collisione con i campi magnetici che ruotano attorno alla Terra e che generano le famose luci, ma questo particolare fenomeno viaggia lungo linee di campo magnetico diverse e appare a latitudini più basse, come nel Canada meridionale, più vicine all’Equatore.
Steve! Thank you to @TweetAurora, @sciencemagazine, @NASA, AAC & the rest of the scientific community for the recognition and for using my shots to better explain this strange phenomenon! #Steve #northernlights #auroraborealis https://t.co/XRKwlgq0Yr pic.twitter.com/1etwBKuoXr
— Andy Witteman (@CNLastro) March 15, 2018
Steve è formato da una corrente velocissima di particelle atomiche estremamente calde (plasma), chiamata sub auroral ion drift (deriva di ioni sub aurorali). Gli scienziati conoscevano da anni l’esistenza del fenomeno, ma non sapevano che avesse effetti visibili simili.