American Apparel rivela gli sms a carattere sessuale mandati dall’AD ai suoi dipendenti



La guerra si fa sporca e violenta. Dopo il suo licenziamento, Dov Charney, ex potentissimo capo di American Apparel, si ritrova nel bel mezzo di un processo contro la società che ha fondato lui stesso. Dopo alcune denunce per molestie sessuali, Charney ha attaccato la sua ex azienda di vestiti accusandola di diffamazione. In questa battaglia, l’ultimo colpo basso arriva da American Apparel. Il brand californiano ha rivelato alla giustiza, e di conseguenza ai media, i messaggi a carattere sessuale che l’ex boss mandava ai suoi dipendenti. Si faceva chiamare “Daddy” e utilizzava dei riferimenti alla scuola o ai pony per parlare alle giovani ragazze che lavoravano per lui.

“Il culo in questa foto è un target perfetto per il mio sperma”

“Papà è troppo eccitato al pensiero di giocare con la più piccola gattina della scuola”

“Devo svuotarmi le palle adesso? Come un porco schifoso?”

“L’idea di sentire la tua saliva nella fessura del mio culo mi fa impazzire”

“Mi sto segando pensando a te, e ti sto dicendo quanto sono una persona orribile”

“Mi piace l’idea di scoparti forte, tirandoti i capelli e montandoti come se fossi un pony biondo”

“Voglio la tua bava sul mio cazzo”

Dov! ma che inguaribile romanticone che sei!

Dov Charney è stato denunciato anche per aver pubblicato le foto di due impiegate nude. Dal verbale dell’inchiesta si evince che l’uomo avrebbe utilizzato un cellulare e un computer della società per mandare foto del suo pene, nonché messaggi di carattere sessuale alle sue impiegate, ma forse dopo le foto del pisello le parole non vi stupiranno più di tanto. Che classe Dov.

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