Affittare il cinema ai gamers può essere la svolta?



È certo che, dopo il turismo, il settore più colpito dal Covid è stato il mondo del cinema. Fare quella fila chilometrica per quel dannato biglietto per poi finire sempre tra le prime file e con un torcicollo da ricovero sembra veramente un ricordo lontano.

Possiamo davvero dire che è ormai da un anno che i cinema non hanno potuto riprendere la loro attività normalmente e, se sono almeno riusciti a prendere una boccata d’aria durante l’estate, non era comunque la stessa esperienza. Per non parlare delle produzioni: tantissimi film sono stati rinviati o si sono dovuti ripiegare sui servizi online come Netflix o Amazon Prime, rinunciando alla bellezza di una prima visione al cinema.

Se da una parte siamo finalmente riusciti ad evitare le urla e gli schiamazzi dei nostri vicini di posto, queste piattaforme da casa nostra fanno perdere tutta quell’atmosfera che è forse l’essenza stessa del cinema. Il danno ricevuto è molto grave e si stima che 1 cinema su 10 non riaprirà.

Ma direttamente dalla Corea del sud arriva la prima soluzione che ha cercato di salvare il salvabile affittando le sale del cinema ai videogiocatori.

Un’idea che, se a molti risulta inutile, rappresenta il sogno per tutti gli amanti di quello che è un vero e proprio impero del game: i prezzi scelti dalla catena coreana #CGV dipendono dall’orario ma si parla di una cifra compresa tra i 90 e i 135 dollari per due ore. L’iniziativa è sicuramente a prova di Covid perché i partecipanti della seduta di game possono essere massimo 4 e l’unica cosa che si chiede loro è di portare console, giochi e controller.

La compagnia è già riuscita ad affittare il cinema per 130 volte e questo suo progetto innovativo è arrivato fino agli Stati Uniti con la catena Malco Theaters. Il connubio tra cinema e videogame non sostituirà mai la il cinema tradizionale ma, a mali estremi, potrebbe veramente rappresentare una svolta per questo settore.