8 uomini possiedono la stessa ricchezza di metà dell’umanità



Otto super miliardari detengono la stessa ricchezza netta (426 miliardi di dollari) di metà della popolazione più povera del mondo, vale a dire 3,6 miliardi di persone. Il nuovo rapporto di Oxfam diffuso oggi alla vigilia del Forum economico mondiale di Davos, analizza quanto la forbice tra ricchi e poveri si stia estremizzando oltre ogni ragionevole giustificazione. I dati dicono che multinazionali e super ricchi continuano ad alimentare la disuguaglianza, facendo ricorso a pratiche di elusione fiscale, massimizzando i profitti anche a costo di comprimere verso il basso i salari e usando il loro potere per influenzare la politica.

959e6e1c-9040-47f6-8623-088893304d19

È necessario un profondo ripensamento – secondo Oxfam – dell’attuale sistema economico che fin qui ha funzionato a beneficio di pochi fortunati e non della stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Secondo le nuove stime sulla distribuzione della ricchezza globale, basate su dati migliorati rispetto alla condizione delle fasce di popolazione meno abbienti in Cina e India, la metà più povera del pianeta è ancora più povera di quanto calcolato in passato.

La ricchezza accumulata da un’esigua minoranza di super ricchi sta crescendo a dismisura tanto che, a questo ritmo, nel giro di 25 anni potremmo trovarci di fronte al primo “trillionaire” ovvero ad un individuo che possiederà una ricchezza superiore ai 1.000 miliardi di dollari. Tutto questo a fronte di un contesto globale in cui ancora oggi 1 persona su 9 soffre la fame e 1 persona su 10 vive con meno di 2 dollari al giorno. Già, perché l’estrema disuguaglianza ci riguarda tutti: 7 cittadini su 10 nel mondo vivono in un Paese in cui la disuguaglianza è sensibilmente aumentata negli ultimi 30 anni. Se in questi anni, al contrario, fossero state intraprese politiche efficaci volte a ridurre il divario tra ricchi e poveri, oggi ci sarebbero 700 milioni di persone in meno intrappolate nella morsa della povertà.